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A TU PER TU COL DIRETTORE: Caro Malgioglio, il troppo stroppia… e tu non sei Ursula Andress

A TU PER TU COL DIRETTORE: Caro Malgioglio, il troppo stroppia… e tu non sei Ursula Andress

Sono sempre stato, e sfido chiunque a dire il contrario, per la parità di genere, per il rispetto di tutti, per i diritti di amare nelle forme che si preferiscono. Ma credo che a volte si finisca per eccedere dall’altra parte facendo diventare l’omosessualità una macchietta. E se questa ha un volto (e un corpo) è quello di Malgioglio. Non si capisce perchè a lui, nel nome di una parità che finisce per diventare grottesca, si conceda tutto. E, chiariamoci, non stiamo parlando delle sue mise, dei suoi trucchi, dei suoi abiti. In quello, davvero, può fare come vuole, se si piace, se si esprime così ben venga la diversità. Ma quello che dice no: “Io quello dopo lo spettacolo me lo porterei a casa”, “quello ma lo gusterei tutto”, “Ti prego, vieni a casa mia”, “mi piacciono le banane”, “mi porterei un lupo a casa”… il tutto commentando Eurovision, che, fino a prova contraria, è una gara di canzoni. Il problema non sono i suoi gusti in fatto di uomini, ma il fatto che se ci fosse un uomo eterosessuale a fare gli stessi commenti sulle ragazze in gare (“guarda che tette”, “mazza che bona”, “me la porterei a casa” etc) si urlerebbe – giustamente – allo scandalo.  Invece lui può dire tutto quello che gli pare, sottolineato da risatine complici. Frasi da caserma, allusioni sessuali, continui dettagli sulle sue storie d’amore e di sesso. Ora sappiamo che a letto è caliente, che è un infedele, che ha avuto uomini di tutte le razze e le nazionalità, che si porterebbe a casa chiunque basta che respiri. Per poi arrivare all’apoteosi: «Se vincono Mahmood & Blanco farò vedere il mio corpo come Ursula Andress, sfilerò in reggiseno e perizoma». Beh, manco nelle commedie anni ’70 con Alvaro Vitali e Pippo Franco. Tanto più che non è una questione di uomo, donna, etero o gay… ma di semplice buon gusto. E di non imporre agli altri la propria sessualità in qualsiasi modo essa sia orientata. Parliamo di musica, su… E poi, caro Malgi, devo confessarti una cosa… tu non sei Ursula Andress… e il limite del buongusto non ha sesso.

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