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A Santa Margherita (GE) un libro polisensoriale in regalo ai nuovi nati

A Santa Margherita (GE) un libro polisensoriale in regalo ai nuovi nati

A Santa Margherita un libro polisensoriale in regalo ai nuovi nati. L’idea è del Comune nell’ambito di un progetto denominato «Nati per leggere».  Il libro dal titolo Per far contento un coniglietto è edito da Erga. Contiene una filastrocca in italiano e inglese, con contenuti multimediali, ma soprattutto è tradotto con la comunicazione aumentativa alternativa. Sarà donato a tutti i bambini nati a Santa Margherita e Portofino.

A Santa Margherita un libro polisensoriale ai nuovi nati

L’iniziativa arriva in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Unicef. Il libro polisensoriale è stato ispirato da Michela Patrone, giovane sammargheritese con gravi problemi di comunicazione verbale e motoria. Si esprime proprio con la comunicazione aumentativa alternativa. Nei mesi scorsi Michela Patrone aveva realizzato, sempre in collaborazione con il comune, una guida turistica di Santa Margherita Ligure. Utilizza questa particolare tecnica che associa immagini e disegni a parole o espressioni.
«Mettendo insieme quello che sa fare Michela e quello che sappiamo fare noi – ha spiegato nel corso della presentazione l’assessore comunale Beatrice Tassara, delegata ai servizi bibliotecari e all’istruzione scolastica – possiamo aiutarci a vicenda, dimostrando ancora una volta concretamente come l’unione faccia la forza».

Per far contento un coniglietto si può leggere, guardare ed ascoltare, senza barriere

Per far contento un coniglietto si può leggere, guardare ed ascoltare, senza barriere e senza confini, frutto della sensibilità di coloro che ne hanno realizzato il progetto, ovvero Michela Patrone e sua mamma Concetta, che hanno reso possibile lo svolgersi dell’attività laboratoriale. Hanno partecipato anche Marina Marchetti, responsabile dei Servizi Bibliotecari del Comune di Santa Margherita Ligure, Sara Senarega, autrice delle illustrazioni, che lavora come operatrice sanitaria all’Anffas Villa Gimelli.

Le musiche arrivano da una studentessa del Conservatorio di Cuneo

Meritevole il ruolo di Letizia Ambrosetti, studentessa di composizione musicale al Conservatorio di Cuneo, autrice della musica, coetanea e compagna di scuola di Michela, Annalisa Capitani, che ha tradotto la filastrocca in inglese e nel linguaggio della Comunicazione aumentativa alternativa. Dario Riliaco, che ha prestato la propria voce per l’audiolettura in italiano e Lucy Vaughan che l’ha prestata per l’audiolettura in inglese.

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