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Milly Carlucci: “Ballando con le Stelle? Tutti zitti, parlo io!”

Milly Carlucci: “Ballando con le Stelle? Tutti zitti, parlo io!”

Milly Carlucci

Milly Carlucci: “Ballando con le Stelle? Tutti zitti, parlo io!”. La conduttrice ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera per tracciare il bilancio del programma che si chiude stasera: «Miracoloso che una gara di ballo dopo 17 anni crei ancora così tanto interesse e divida l’Italia in un tifo tra guelfi e ghibellini».

Milly Carlucci: più contenta per gli ascolti o più dispiaciuta per le polemiche?

Trovo che sia miracoloso che un programma tematico, una gara di ballo, un talent, dopo 17 anni crei ancora così tanto interesse e divida l’Italia in un tifo tra guelfi e ghibellini.

Dal 18 marzo si dedicherà invece al Cantante mascherato…

Quello è un prodotto anomalo per una generalista, che andrà in onda non più al venerdì, ma al sabato, una sfida nella sfida, con un pubblico ancora più di pancia

Iva Zanicchi non andava arginata?

No. Iva è Iva, è una donna straordinaria con un grande senso dello spettacolo, sa molto bene quando deve fermarsi, è istintiva e nello stesso tempo molto razionale, è un ossimoro vivente, conosce bene il pubblico. Ci sta che ricorra a termini non da salotto perché la gente nella vita non parla come nei salotti. Le è uscita una parola sbagliata contro la Lucarelli e ha capito di aver passato il segno: si è scusata in tutti i modi possibili, con grande umiltà. Una signora di 80 anni che si fa il giro di tutti i programmi per scusarsi mi sembra dimostri di non essere né arrogante né supponente.

Anche Mariotto ha trasceso dicendo che Lucarelli è come una “scimmia che tira escrementi a tutti”.

Mariotto ha creato un’immagine molto icastica. Ha un suo modo teatrale. Ma chi siamo in fondo noi? Un gruppo di amici che si sfottono e dicono cose anche sopra le righe, ma alla fine sono amici. Giochiamo tutti al gioco della televisione che non cambia i destini del mondo. È un gioco per intrattenere che accende la passione, a noi italiani piace schierarci e dividerci, la nostra massima espressione cittadina è il derby, Coppi e Bartali, bianco e nero.

Tutti contro Selvaggia Lucarelli…

No, no. Selvaggia si fa indubbiamente notare, ma tutta la giuria è composta da persone con grande carattere ed è quello che ci vuole per fare televisione. C’è una giurata tecnica e una giuria di opinione fatta di personalità esplosive che con i loro ragionamenti articolati intercettano anche quello che viene detto a casa. Siamo variegati, è la nostra ricchezza.

Montesano, ha fatto discutere l’espulsione dopo aver indossato una maglietta che inneggiava alla XMas.

Quella di Montesano è stata una scelta molto voluta perché è stata l’occasione di avere un artista che ha fatto la storia della tv e del cinema, della tv e del teatro. E durante il programma ci ha portato questo grande valore. Sulle vicende che hanno definito la sua esclusione non mi posso esprimere, è una decisione aziendale e mi attengo alle scelte fatte dalla Rai

 

 

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