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Sonia Bruganelli e le borse: “Se potessi le ruberei dai negozi”

Sonia Bruganelli e le borse: “Se potessi le ruberei dai negozi”

Sonia Bruganelli e le borse

Sonia Bruganelli e le borse: “Se potessi le ruberei dai negozi”. Per alcuni è soltanto “la moglie di Paolo Bonolis”. Ma lei, 48 anni, romana, mamma di tre figli, è un’affermata produttrice tv e da due anni è opinionista al “Grande Fratello”. Lo fa notare in un’intervista a Il Messaggero: “La tv non fa sconti: se non funzioni sei fuori. Per evitare questo marchio ho lavorato duramente. Grazie a Paolo entrai nella redazione di Ciao Darwin. Sono diventata sua moglie, ma mi sono data da fare lavorando duramente. Ho sempre temuto di dipendere economicamente da qualcuno”.

Sonia Bruganelli e le borse: “Se potessi le ruberei dai negozi”.

Dagli esordi come modella per i fotoromanzi e con le telepromozioni, ne è davvero passata di acqua sotto i ponti. Nel 2005 Sonia Bruganelli ha aperto una società di produzione, la Sdl, insieme a Lucio Presta, marito di Paola Perego nonché manager di Paolo Bonolis, Amadeus e Antonella Clerici. La notizia che non farà piacere ai suoi detrattori è che la Bruganelli la sua azienda riesce a tenerla in piedi e anche molto bene. “Se non avessi offerto a Mediaset produzioni di successo mi avrebbero già salutato”, dice. Tre anni fa, Lucio Presta ha venduto la quota ed è subentrato Paolo.

Sono cresciuta e ho voluto prendermi i meriti

“Lucio mi ha insegnato tutto – racconta – io però sono cresciuta e ho voluto prendermi i meriti – anche economici – di quello che faccio. Così ci siamo divisi. Lui il primo anno non voleva, forse temeva di passare agli occhi di Mediaset come quello che un po’ si sganciava, poi ci siamo messi d’accordo. Voglio continuare a lavorare con la mia società. Adesso per esempio sto curando il casting del nuovo programma di Piero Chiambretti per Canale 5, La tv dei 101”. Vederla sul palco dell’Ariston, al momento, è “impossibile”. “L’agente di Amadeus è Presta – spiega – Insieme, se fossimo riusciti a smussare i nostri caratteri, avremmo potuto essere una potenza. Non ce l’abbiamo fatta”.

“Non recito la solita parte della brava donna perfettina e gne-gne”

Sonia Bruganelli, spesso accusata di ostentare la propria vita dorata sui social, ammette di essere una provocatrice nata. “Non mi va di omologarmi – dichiara -Non recito la solita parte della brava donna perfettina e gne-gne. Da produttrice tv so che bisogna dare un valore aggiunto ai programmi, quindi da Signorini non faccio altro che assecondare la mia natura e dire quello che penso. Evitando il politicamente corretto. Lo detesto. A me piace chi si sporca le mani e va oltre i luoghi comuni. Comunque sono stron*a solo con chi se lo merita. A Orietta Berti, per esempio, non farei mai uno sgarbo”. Con Adriana Volpe, invece, è andata diversamente: “Il nostro dualismo doveva essere divertente, ma lei lo ha preso molto seriamente. Era diventata una cosa personale. E più lei mi stuzzicava, tirandomi fuori il peggio, più io reagivo attaccando”.

L’attacco a Chiara Ferragni

Sonia Bruganelli approfitta dell’intervista per chiarire un equivoco che la infastidisce non poco: “Che io faccia shopping sfrenato per fare rosicare tutti. Non è vero. Sui social metto le cose che mi piacciono per divertirmi, non la vita vera. Non ostento, gioco con quello che mi aiuta a superare tanti dolori. Di sicuro non metto le cose serie che faccio. Non sono come Chiara Ferragni, che convoca conferenze stampa (si riferisce alla scelta della moglie di Fedez di devolvere il cachet sanremese in beneficenza, ndr.). Certe cose si fanno in silenzio”. “Quanto guadagno? Al massimo quanto un calciatore di Serie B – confessa – anche se poi spendo i soldi di Paolo e i miei li accumulo. Scherzo. Ahahahahaha…”. Se non fosse illegale, inoltre, “romperei le vetrine di Hermès e Dior e ruberei tutte le borse”. Che meraviglia”, sentenzia.

 

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