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“Ossi di seppia”, Vessicchio racconta il suo Sanremo

“Ossi di seppia”, Vessicchio racconta il suo Sanremo

Ossi di seppia, Vessicchio racconta il suo Sanremo.  Quest’anno l’ormai famoso maestro Vessicchio non è sul podio della 73° edizione del Festival, ma nella diciottesima puntata di “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”. A partire da oggi, martedì 31 gennaio su RaiPlay, racconta Sanremo, la sua unicità e come è cambiato nell’arco di oltre 70 anni. “Attraverso il Festival c’è la possibilità di parlare a tanti italiani tutti insieme, tutti uniti in una sola volta. Sanremo non è più soltanto una gara tra canzoni o tra cantanti. Piano piano in quello spazio sono arrivati anche i simboli del cambiamento che stiamo affrontando. E qualche volta sono stati addirittura anticipati”, dice il maestro.

“Ossi di seppia”, Vessicchio racconta il suo Sanremo

Icona assoluta della kermesse canora più amata dagli italiani, Giuseppe “Peppe” Vessicchio ha vinto quattro Festival di Sanremo come direttore d’orchestra. “Ossi di Seppia” prodotta da 42°Parallelo, è la prima serie “non-fiction” pensata per riconnettere i Millennials e la Generazione Z con il senso della memoria, attraverso una narrazione di eventi che hanno segnato le nostre vite, il nostro pensiero, le nostre abitudini e che rimarranno ancora una volta …quello che ricordiamo.
Giuseppe Vessicchio, conosciuto col diminutivo di Beppe o Peppe (Napoli, 17 marzo 1956), è da sempre un apprezzato musicista. E’ anche arrangiatore, direttore d’orchestra, compositore. Un personaggio televisivo italiano, principalmente attivo nell’ambito della musica leggera e della televisione. Ha conquistato la sua popolarità nel suo ruolo di direttore d’orchestra al Festival di Sanremo. Vessicchio ha anche collaborato con grandi artisti della musica italiana. Un esempio tra tutti? Gino Paoli (con cui scrive alcuni successi come Ti lascio una canzone, Cosa Farò da Grande, Coppi) che è arrivato a considerare come “una figura paterna”. Ha poi avuto modo di collaborare, fin dagli esordi, anche con Buonocore, Edoardo Bennato, Di Capri, Gagliardi, Sastri.

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